Salame Gentile, l’etichetta cambia colore con 4 nuove versioni

C’era una volta un Salame Gentile e c’è ancora. Lavorato con la stessa ricetta usata dai nonni dei nonni, in questo lembo di terra che è la Bassa parmense. Ma il rispetto della tradizione non significa non innovarsi e così anche il Salame Gentile del Podere Cadassa cambia abito e lo fa nel segno della creatività e della contemporaneità. Perché i salumi naturali, fatti come da ricetta originale, non smettono di piacere anche alle nuove generazioni, con quel sapore unico di cantina di stagionatura, la pasta morbida e la dolcezza all’assaggio, senza aggiunta di conservanti e glutine.

Restyling totale delle etichette, quindi, con la scelta di colori moderni e fluo, in linea con le confezioni della linea Pop Art del Culatello di Zibello Dop. Rosa shocking, verde smeraldo, arancione e giallo brillante, a risaltare in tutta la loro luminosità sullo sfondo nero. A completare il tutto, un messaggio che è testimonianza di impegno e trasparenza nei confronti dei consumatori finali: “Il Salame Gentile di una volta”. Quello cioè fatto solo con carne di maiale da filiera controllata, con l’aggiunta di sale, pepe e un goccio di miele per la conservazione. Nient’altro.

A sigillo di questo impegno di genuinità, il logo del Podere Cadassa, impresso sui nuovi cartellini nelle versioni oro e argento, per un doppio poker di colori da cercare e collezionare. Ma solo dopo aver gustato il Gentile, fino all’ultima fetta.